Vincenzo Poerio, il presidente di YARE (Yachting Aftersales and Refit Experience, punto d’incontro tra aziende e comandanti unico a livello mondiale) ha fatto il punto della situazione della nautica al tempo della pandemia sostenendo che «Per la yachting industry, deve essere un momento per comprendere e focalizzare il fatto che gli yacht rappresentano per i nostri clienti un'isola sicura» in occasione dell'intervento con il quale ha aperto i lavori del Superyacht Captains Forum, organizzato da The Superyacht Group nella prima parte dello Yachting Aftersales and Refit Experience che, quest'anno, si tiene online e su app.
«i cantieri navali continuano a investire nelle loro linee di prodotti e tutto il settore sta abbracciando una ventata d'innovazione nella costruzione e nel refit dei superyacht».
Dai dati presentati al Forum emerge che l'Italia in particolare dimostra prestazioni migliori in termini di produzione rispetto ai numeri globali in un raffronto che abbraccia tre decenni passati. Nella fascia tra i 30 e i 45 metri di lunghezza la percentuale della flotta globale è di 5,5%, e il dato italiano è pari all'8,3%; tra i 44 e i 60 metri il dato italiano è del 7,2% contro il 5,1% globale; tra i 60 e i 90 metri è del 7,5% contro il 6,4%.