Una versione “light” della patente entro le 12 miglia per avvicinare un numero consistente di diportisti che per questioni di tempo, denaro e difficoltà rinuncia a prendere la patente.
La proposta arriva da Assonautica Venezia di cui è presidente Marino Masiero, ma si rivolge potenzialmente a tutta l’Italia!
Una mini-patente nautica, pensata per avvicinare anche i più giovani, ma non solo. Un’idea che ha come obiettivo quello di formare una nuova generazione di diportisti più consapevoli e in grado di andare in mare con maggiore sicurezza. Ma anche avvicinare un pubblico di diportisti che, per svariate ragioni rinuncia a fare la patente classica, con una più semplice, ma più limitante. Ecco come funzionerebbe.
In cosa consiste?
In sostanza si tratterebbe di un’abilitazione per condurre unità da diporto sotto i 10 metri di lunghezza al galleggiamento, (i natanti), e motori con una potenza fino a 120 cavalli, per chi ha compiuto 18 anni. Una versione “light” della patente entro le 12 miglia per avvicinare un numero consistente di diportisti che per questioni di tempo, denaro e difficoltà rinuncia a prendere la patente.
In questa mini patente non sarebbero previste infatti né le prove di carteggio e neppure lo studio dei fari. La barca sarebbe utilizzabile di fatto solo di giorno ed entro le 3 miglia dalla costa.
Alla portata di tutti
L’obiettivo di Assonautica Venezia è quindi quello di creare cultura nautica insegnando quelle che sono le norme base per la sicurezza in mare con una versione più accessibile della patente classica.