Rosetti superyachts, storico cantiere navale di Ravenna, specializzato soprattutto nella costruzione di navi d’appoggio e offshore (supply e anchor vessel, rimorchiatori, ferry e piattaforme), mette a punto un nuovo capannone coperto, per un investimento di oltre 10 milioni di euro, che servirà a costruire e riparare superyacht fino a 100 metri di lunghezza.
A spiegare i progetti dell’azienda è Ermanno Bellettini, ceo di Rosetti superyachts (Rsy) ma anche profondo conoscitore del gruppo, in cui lavora da 22 anni, durante i quali si è occupato, in primis, dei progetti all’estero nell'impiantistica offshore.
«Il nostro gruppo nel 2019 ha totalizzato 330 milioni di fatturato ed è presente in 12 Paesi con 18 società e nove filiali. Conta circa 1.200 dipendenti nel mondo». Negli anni l’azienda ha costruito oltre 100 navi mercatili (di cui 60 negli ultimi 20 anni) e tra il 2008 e il 2013 ha realizzato 14 supply vessel. Dal 2015 in poi, però, «con il blocco del mercato oil – spiega Bellettini – è stato necessario aprire il processo di diversificazione delle attività, all'interno del quale abbiamo deciso di aprire anche la divisione nautica».
«E' pronto il progetto, presentato sui social media nel 2019, per realizzare Orca, una barca da 65 metri full custom, un supply vessel di lusso, un full explorer (yacht da diporto realizzati sullo stile di navi da lavoro, come i rimorchiatori, ndr) in grado di navigare in qualsiasi mare, in sicurezza e progettata in collaborazione con la Meccano engineering di Trieste. Nel momento in cui avremo il primo ordine per questo tipo di yacht, su cui c’è molto interesse, nonostante le difficoltà create dalla pendemia di coronavirus, partiremo con la costruzione del capannone da 120 metri».