Uno yacht o un'opera d'arte?
Guilty è uno yacht realizzato da Jeff Koons, uno degli artisti più famosi del panorama contemporaneo, che si rivela un museo a cielo aperto e fluttuante in grado di portare l'arte per mare.
Lo yacht di proprietà del magnate greco Dakis Joannou, sintetizza in 32 metri l'estetica proveniente dagli ultimi sessant’anni del pensiero artistico e culturale. All’esterno, blu, nero, giallo compongono il ritmo della composizione secondo le regole del Razzle-Dazzle, la tecnica di mimesi navale inventata durante la Seconda Guerra Mondiale da Norman Wilkinson.
All’interno, il gusto cambia con il passaggio al timone di Ivana Porfiri, yacht designer italiana. Tra gli spazi living, il gusto pop si tramuta in design radicale e stravolge il tradizionale senso dell’arredamento di interni. Guilty ospita infatti nel proprio ventre alcune delle testimonianze artistiche più rilevanti del secolo.
La luce che penetra dalle finestre lunghe fino a terra, illumina l’opera Hex Mirror di Anish Kapoor, e prosegue la propria folle corsa su mobili eccentrici e fluorescenti. Per terra, è un susseguirsi di sedute giganti antropomorfe, mentre sul flybridge trovano posto le creazioni eteree Fat Sofa di Patricia Urquiola.La cabina principale ospita una vista di 180 gradi, dove l’installazione Feelings di Martin Creed, troneggia su quello che non è possibile definire come comune letto.
Dakis Joannou, Guilty ha desiderato un’opera nell’opera, che attraverso la forma site-specific, contribuisce a diffondere il verbo artistico attraverso la rottura dei canoni estetici tradizionali. “Abbiamo disegnato una barca con un criterio anti-stile, non abbiamo regole, programmi o piani.". Un obbiettivo pienamente raggiunto!