Sea World Ship MGG vi parla delle novità in campo di motori sostenibili di due aziende molto conosciute.
Suzuki
Suzuki ha annunciato il suo piano di crescita a livello globale fino al 2030, improntata da un lato sullo sviluppo di nuovi modelli e dall’altro sulla sostenibilità ambientale. Il piano è molto articolato e coinvolge, ovviamente, le automobili, le moto e i motori fuoribordo e tutti gli stabilimenti di produzione.
Per i fuoribordo la Casa giapponese ha in programma il lancio – entro il 2024 – di una gamma di motori elettrici. Al momento non è dato sapere su quali ordine di potenza queste unità si attesteranno, ma è assai probabile che il range spazierà tra 1 e 10 kW.
Suzuki ha, inoltre, annunciato che lancerà cinque nuovi motori fuoribordo entro il 2030 (tra cui ci sarà certamente l’atteso modello top di gamma accreditato di una potenza di 400 o 450 hp). Per i motori fuoribordo più potenti, Suzuki sta valutando la possibilità di adottare carburanti a zero emissioni di anidride carbonica.
Mercury
Anche Mercury Marine scende di nuovo in campo sul fronte caldissimo dei propulsori elettrici per la nautica, con l’obiettivo di dare un forte impulso alla loro diffusione e conseguentemente implementare un mercato che a oggi possiamo considerare ancora agli albori.
Dopo Avator 7.5e, lanciato al Consumer Electronics Show (CES) dello scorso gennaio, la divisione motoristica di Brunswick Corporation ha infatti presentato al recente Salone Nautico di Genova i fuoribordo Avator 20e e 35e, modelli già in vendita, ai quali seguirà la presentazione di altri due fuoribordo per arrivare a un totale di cinque modelli in gamma entro il 2024.
Entrambi i modelli Mercury, Avator 20e e Avator 35e, portano con sé numerose innovazioni già osservate nel precedente modello Avator 7.5e. Tra queste spicca l’uso della pionieristica, almeno in ambito nautico, tecnologia del motore elettrico a flusso trasversale - chiamato così perché il flusso del campo magnetico si sviluppa in direzione assiale tra rotori e statori, parallelo all’asse di rotazione, invece che perpendicolare come accade nei motori elettrici a flusso radiale – soluzione che li rende più compatti, leggeri, efficienti e in grado di sviluppare valori di coppia maggiori rispetto ai motori elettrici tradizionali.
Le sigle 20e e 35e dei nuovi Avator identificano la potenza erogata dai loro rispettivi motori 2 kW e 3.5 kW, che secondo il costruttore garantiscono accelerazioni equiparabili ai motori endotermici Mercury rispettivamente da 5HP e da 9.9HP.
Mastervolt, del gruppo Navico (che fa parte assieme a Mercury di Brunskick) ha appositamente progettato la batteria agli ioni di litio che dà energia agli Avator 20e e 35e, un accumulatore da 2300 Wh sviluppato esclusivamente per applicazioni marine. È a prova di caduta e con classe di impermeabilità IP67.
I diportisti possono scegliere se connettersi direttamente a una batteria da 2300 Wh per la massima semplicità e portabilità, o estendere la portata e l'autonomia dei propri fuoribordo elettrici aggiungendo un Avator Power Center, che offre la possibilità di mettere fino a quattro batterie in serie. Il Power Center funge da hub centrale per i collegamenti dei cavi di alimentazione, consentendo un'installazione semplice del pacco batterie. I collegamenti del cavo di alimentazione alla batteria sono facili e veloci grazie al connettore twist-lock che non richiede attrezzi per il montaggio.